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Giugliano, “Tomba del Cerbero”: il caso diventa politico. “Comune non c’entra nulla”

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Continua a tenere banco la questione della Tomba del Cerbero, il sito archeologico venuto alla luce due anni fa a Varcaturo e ritrovato negli ultimi giorni in stato di abbandono e privo di custodia. Del caso, sollevato dalla nostra emittente, si sta interessando la politica locale. La tomba ipogea è stata al centro di un intervento da parte del consigliere di maggioranza Francesco Cacciapuoti, che si è recato agli uffici della Soprintendenza a Napoli per avere delucidazioni. Ma anche i consiglieri di minoranza, tra cui Francesco Iovinella, hanno affrontato il tema in alcuni post social.

“Il comune non c’entra nulla”

 

“I siti archeologici sono di competenza esclusiva del Ministero della Cultura, attualmente espressione del centrodestra. Il comune non c’entra nulla – spiega Francesco Cacciapuoti – il nostro impegno è collaborare con le istituzioni centrali e ministeriali per preservare il sito e presentarlo il 23 novembre quando ci sarà l’accesso pubblico a tutta la cittadinanza giuglianese”.  Sottolinea l’importanza del bene al di là delle bandiere di partito il consigliere Iovinella: “Abbiamo sollecitato sia ministero della Cultura che Soprintendenza e abbiamo mandato documenti ai Carabinieri di Giugliano. In questo momento c’è attesa per i fondi dal Governo centrale ma serve subito un transennamento dell’area e una custodia. È un bene della nostra città da valorizzare indipendentemente dal colore politico”.

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La difesa della Soprintendenza

 

La Soprintendenza dal canto suo ci ha scritto una lunga missiva in cui ha spiegato il motivo per cui il sito archeologico versi in quelle condizioni e ha annunciato l’arrivo di consistenti fondi (circa un milione di euro) per il restauro, la messa in sicurezza e lo scavo del sito. “Non vi è stata alcuna negligenza da parte della Soprintendenza”, si legge nel documento. “L’area è stata manutenuta, diserbata e opportunamente recintata tramite pannellature in legno che, nel corso della settimana 13-17 ottobre, ignoti hanno divelto e asportato. Di tale circostanza, appresa durante sopralluogo dello scorso 17 ottobre, sono state informate le autorità competenti”.

 

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