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Napoli, violentata a Porta Capuana: la folla blocca un 29enne e lo fa arrestare

Una donna è stata violentata alle prime luci dell’alba di ieri, domenica, 12 ottobre, nei pressi di Porta Capuana, nel cuore di Napoli. La vittima, una 30enne, avrebbe tentato di fuggire dopo essersi resa conto del pericolo, ma il suo aggressore l’ha raggiunta, bloccata e violentata.

Napoli, violentata a Porta Capuana: la folla blocca un 29enne e lo fa arrestare

 

A intervenire è stata una turista francese, testimone parziale della scena, che ha notato la concitazione e ha chiesto aiuto. Poco distante ha trovato una guardia giurata, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunte in pochi minuti diverse pattuglie di polizia.

Gli agenti hanno trovato la donna riversa a terra, visibilmente scossa, mentre a poca distanza alcune persone avevano già bloccato l’aggressore nel tentativo di impedirgli la fuga. L’uomo, un 29enne di origine marocchina, con precedenti penali e privo di permesso di soggiorno, è stato arrestato e condotto in carcere in attesa della convalida.

La vittima è stata trasportata in ospedale, dove gli accertamenti medici hanno confermato la violenza sessuale. È stata dimessa con una prognosi di 21 giorni. L’episodio riaccende l’attenzione sulla sicurezza nell’area di Porta Capuana e della Stazione Centrale, zone spesso teatro di episodi di degrado e criminalità. Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti e verificare eventuali precedenti collegati all’aggressore.

Il post sui social

 

Nella stessa giornata di ieri è apparso sui social – in un gruppo gestito da un consigliere comunale di Napoli – un post anonimo, “per tutelare la privacy di mia figlia che ha subito una violenza”. A scriverlo la mamma della ragazza violentata in strada.

“Il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a 3 angeli che hanno aiutato la ragazza con grande umanità e generosità. Innanzi tutto il mio grazie va ad una giovane turista francese, Alice, che alloggia presso un B&B in via Carbonara, presente a Napoli per un giro ciclistico. Questo angelo, dai riccioli biondi, è intervenuta, con coraggio, nella colluttazione, ha chiamato la polizia, ha accompagnato mia figlia in ambulanza, e le è stata vicina nelle varie indagini a cui è stata sottoposta e ha aspettato il mio arrivo. Non ho parole, non l’ho ringraziata abbastanza perché ero confusa e non ero informata dell’ accaduto. Ho il numero di telefono che lei ha dato a mia figlia ma, ho chiamato e il numero non risulta attivo”, scrive la donna.

“Poi, il mio commosso ringraziamento va ai due agenti della polizia, volante 6, che sono accorsi e che hanno seguito mia figlia per ore, sostenendo lei e me in modo amorevole. Veramente non ci sono parole adatte per dire grazie a questi 3 angeli che in un momento di disperazione si sono adoperati con grande umanità e sensibilità. Ancora un grazie alla dott.ssa della questura di via Medina che, con altrettanta umanità e delicatezza, ci ha accolte per la denuncia del caso. Sperando che la giustizia possa fare il suo corso il mio grazie infinito va a queste persone. Un grazie a Sergio e Rossana perche’ con questo gruppo danno voce a tutti e, spero che il mio grazie, arrivi a queste persone”, conclude il post.

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