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Giugliano, come funzionava la truffa delle carte di credito. A capo della banda una coppia di 33enni

Giugliano, come funzionava la truffa delle carte di credito. A capo della banda una coppia di 33enni
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Sono 11 le persone arrestate questa mattina, martedì 7 ottobre, tra Giugliano e Napoli. I carabinieri della compagnia di Giugliano hanno smantellato un’organizzazione finalizzata a truffa ai danni di private e aziende. Undici le persone tratte in arresto: Gennaro Accurso, Salvatore Cacace, Salvatore Cataldo, Michele Della Rotonda, Simona Palumbo, M.S., Nicolas Sarnacchiaro, Raffaele Ranucci, Salvatore Simonetti e Amalia Spadaro.

I componenti della banda e l’organizzazione

 

A capo della banda Amalia Spadaro alias “Lia”, 33 anni e Salvatore Cacace, 33 anni. I due avrebbero avuto il ruolo di promotori e organizzatori dell’associazione, incaricandosi di dirigere le operazioni, definire le strategie e la selezione delle vittime tramite sistemi informatici, oltre a finanziare gli elementi necessari per la commissione dei reati.

Tra i reati contestati, l’acquisto di file contenenti dati sensibili delle vittime, il mantenimento della contabilità relativa alle somme illecite, nonché l’effettuazione di telefonate ingannevoli volte a ottenere bonifici o ordini presso la catena Leroy Merlin.  Alcuni associati, come M.S. avrebbero gestito la custodia del denaro illecito presso la propria abitazione per non farne risultare il collegamento diretto con i promotori principali.

Particolare attenzione sarebbe stata posta all’apertura di conti correnti sotto falso nome e all’utilizzo di carte prepagate su cui far convergere i bonifici delle vittime, con una parte dei proventi trattenuta dagli associati come compenso. Simonetti Salvatore e Sarnacchiaro Nicolas si sarebbero invece occupati del recupero e della gestione logistica della merce ottenuta fraudolentemente, destinata poi alla rivendita.

Le indagini

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, ricettazione e falsificazione di strumenti di pagamento. Le indagini, condotte dai Carabinieri con la collaborazione di American Express, Leroy Merlin e diversi istituti bancari, hanno consentito di ricostruire il modus operandi del gruppo, attivo tra Giugliano e Napoli.

Attraverso tecniche di spoofing e phishing, i truffatori si fingevano operatori bancari, convincendo le vittime – per lo più anziane – a fornire codici, pin e OTP. I dati sensibili venivano acquistati sul Dark Web e usati per svuotare conti correnti o effettuare acquisti online di elettrodomestici e materiale edile, poi rivenduti tramite una rete di ricettatori. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti ventidue episodi di truffa consumata, sequestrati sistemi informatici, denaro contante e orologi per un valore di oltre 150mila euro.

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