Due uomini sono finiti in carcere con l’accusa di aver preso parte a una “stesa” avvenuta nella notte tra il 19 e il 20 aprile, a San Giovanni a Teduccio, quartiere della zona orientale di Napoli. L’episodio si è verificato alla vigilia di Pasqua, quando in una piazza del rione sarebbero stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco.
Napoli, faida di camorra tra clan rivali: due arresti per la stesa di “Pasqua”
Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo, in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia partenopea (Area I, guidata dal procuratore aggiunto Sergio Amato), hanno portato a ritenere i due fermati coinvolti nella cosiddetta “stesa”, ossia una dimostrazione di forza criminale effettuata sparando in strada. A loro viene contestata anche la detenzione e il porto abusivo di pistole.
Secondo la ricostruzione investigativa, l’azione armata sarebbe collegata al deteriorarsi dei rapporti tra i gruppi camorristici Rinaldi-Reale e D’Amico, detti “Gennarella”, dopo un periodo di apparente tregua. Il giudice per le indagini preliminari, pur non convalidando i fermi richiesti dagli inquirenti, ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli indagati, ritenuti contigui al clan Rinaldi.