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Napoli. Stretta sulla movida, il Comune: “Stop ai drink in strada dopo le 22”

Napoli. Stretta sulla movida, il Comune: "Stop ai drink in strada dopo le 22"
old wild west

Vita notturna sotto osservazione a Napoli. Dopo mesi di proteste da parte dei residenti, stanchi di rumori, schiamazzi e musica fino a tarda notte, il Comune ha deciso di intervenire con una stretta sui consumi all’aperto.

Napoli. Stretta sulla movida, il Comune: “Stop ai drink in strada dopo le 22”

 

La nuova ordinanza, che sarà discussa e messa a punto nei prossimi giorni, prevede il divieto di consumare alcolici in strada dopo le 22, in particolare nelle aree più frequentate della movida come piazza Bellini e vico Quercia.

La misura nasce dalla necessità di conciliare le esigenze di chi vive nel cuore della città con quelle di chi la anima di notte. Non è un caso che i quartieri più coinvolti siano anche quelli che negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita esponenziale di bar, locali e flussi di giovani, italiani e turisti. La convivenza, tuttavia, non sempre è stata pacifica: i comitati dei residenti hanno segnalato innumerevoli episodi di rumore oltre la soglia di tollerabilità, accumuli di rifiuti e persino atti di vandalismo.

I malumori dei gestori

 

Se da un lato i cittadini accolgono con favore la prospettiva di un regolamento più rigido, dall’altro i gestori dei locali non nascondono la preoccupazione. «Così si rischia di affossare un settore già fragile», avvertono, ricordando che molti esercizi vivono soprattutto degli incassi della fascia serale e notturna. Non a caso si prepara una mobilitazione: «Se il provvedimento entrerà in vigore senza correttivi – annunciano – siamo pronti a scendere in piazza».

Le ragioni del Comune

 

Dal canto suo, Palazzo San Giacomo parla di un intervento “necessario per garantire equilibrio tra diritti diversi: quello al riposo e quello al divertimento”. L’assessore alla Sicurezza ha spiegato che non si tratta di un bando totale alla movida, ma di un freno per evitare eccessi che mettono a rischio la qualità della vita urbana e l’immagine della città stessa.

Il provvedimento entrerà in vigore a breve, ma non si escludono modifiche durante la discussione in Consiglio comunale. Tra gli scenari possibili, una revisione degli orari o la previsione di deroghe in occasioni particolari. Intanto, resta acceso il dibattito tra chi vede nella movida una ricchezza culturale ed economica da tutelare e chi invece chiede un ritorno alla tranquillità.

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