Con l’ondata di calore che da giorni sta interessando il nostro Paese – e in particolare la Campania – aumentano gli accessi negli ospedali. Ad Aversa, ad esempio, il pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” registra in media tra i 70 e gli 80 accessi ogni 8-9 ore. Molti pazienti lamentano colpi di calore, svenimenti, pressione bassa: sintomi legati a temperature ben al di sopra delle medie stagionali.
Ondate di caldo, più accessi al Moscati di Aversa: a rischio i cardiopatici
A presentarsi in ospedale sono soprattutto i soggetti più fragili: in gran parte anziani e persone con patologie pregresse, in particolare di tipo cardiaco. “Da noi arrivano pazienti già filtrati, che necessitano spesso di ricovero. È noto che i cambi di stagione rappresentano un momento critico, ma finora siamo riusciti a far fronte all’aumento degli accessi sia in pronto soccorso sia nel reparto di Cardiologia“, spiega ai nostri microfoni il dottor Luciano Fattore, primario del reparto di Cardiologia del Moscati di Aversa. Secondo il medico, il cuore è tra gli organi che risentono maggiormente delle escursioni termiche: “È proprio il cambio di temperatura a colpire il sistema cardiovascolare. Le temperature estreme – caldo eccessivo o freddo intenso – mettono il cuore sotto sforzo“.
I consigli del medico
Dunque, quali consigli per l’estate? “Prima di tutto – avverte Fattore – mai sospendere autonomamente la terapia in corso. Alcuni pazienti, spinti da sintomi lievi come l’astenia, tendono a ridurre il dosaggio dei farmaci senza consultare il medico. È un errore. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata. Bere con moderazione, perchè il paziente cardiopatico non deve mai eccedere con l’idratazione, ma neppure trascurarla. Controllare il peso. Monitorare la pressione, ma senza ossessioni”. Infine, un appello alla responsabilità: “Esiste la possibilità di prevenire molte riacutizzazioni senza congestionare i pronto soccorso. Il mio invito è a recarsi in ospedale solo quando è realmente necessario”, conclude il primario.