Consolato americano a Napoli, base Nato di Giugliano, aeroporto di Capodichino, porto e stazione centrale di Napoli, sinagoga e sede della Comunità ebraica. Sono questi alcuni degli obiettivi sensibili sotto stretta sorveglianza dopo l’attacco degli Stati Uniti ai siti nucleari in Iran.
Guerra in Iran, prefetto di Napoli intensifica misure di sicurezza per obiettivi sensibili sul territorio
In risposta all’escalation del conflitto in Medio Oriente, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto un rafforzamento immediato delle misure di sicurezza su tutto il territorio provinciale. La vigilanza è stata intensificata in particolare presso le sedi consolari e nei luoghi ritenuti simbolici o strategici legati ai Paesi coinvolti nella crisi.
È stato convocato un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha riunito i vertici delle forze dell’ordine per coordinare le nuove disposizioni. Oltre ai siti istituzionali, l’attenzione resta alta anche per eventi di massa, come concerti e manifestazioni che richiamano decine di migliaia di persone. Le autorità mantengono il massimo riserbo, ma assicurano un costante monitoraggio dell’evolversi della situazione.