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Giugliano. Chiama il 112 perché minacciato, ma in casa ha una centrale dello spaccio

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Un’inaspettata richiesta di aiuto al 112 ha portato i Carabinieri a scoprire un’attività di spaccio e ad arrestare un uomo di 50 anni per detenzione di droga a fini di spaccio. È accaduto a Giugliano.

Giugliano. Chiama il 112 perché minacciato, ma in casa ha una centrale dello spaccio

Tutto è iniziato con una telefonata confusa e concitata: un uomo ha contattato il numero di emergenza dichiarando di sentirsi minacciato. Tuttavia, la comunicazione si è interrotta bruscamente prima che l’operatore potesse ottenere ulteriori dettagli, compreso l’indirizzo. Nonostante ciò, i militari della compagnia di Giugliano hanno attivato immediatamente il protocollo di emergenza, avviando le ricerche per rintracciare la posizione dell’abitazione.  Grazie alla triangolazione del segnale, una pattuglia è stata inviata sul posto in tempi rapidi.

Ma quando i Carabinieri hanno bussato alla porta dell’appartamento segnalato, l’uomo all’interno si è barricato, rifiutando di aprire. Pochi istanti dopo, però, dalla finestra è stata lanciata una busta: all’interno, i militari hanno trovato 27 grammi di cocaina. Un gesto che ha insospettito ulteriormente gli agenti, i quali hanno insistito affinché l’uomo collaborasse. Dopo qualche minuto di trattative, la porta si è finalmente aperta.

La perquisizione dell’appartamento ha rivelato l’entità della situazione: oltre alla cocaina già recuperata, i Carabinieri hanno trovato altre dosi di droga, denaro contante, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.  L’uomo, un 50enne già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi arrestato e condotto in carcere con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio.

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