Si era recato, con l’auto comunale, una Ford Fiesta di color blu, in provincia di Enna, per la precisione nel territorio di Agira, dove aveva rimediato una contravvenzione per infrazione al codice della strada. Ora quella contravvenzione, datata 30 luglio del 2010, dovrà essere pagata dal Comune di Marano, quindi dai contribuenti.

 

Centoventinove euro per uno “sconfinamento” non giustificato. Ma chi era a bordo di quell’autovettura? Non certo l’ignaro e incolpevole dipendente dell’Ente, che nei giorni scorsi si è visto recapitare la multa e che aveva, al momento dell’acquisto dell’auto, fornito i suoi dati anagrafici. Non certo il sindaco dell’epoca, che in quei giorni soggiornava sul litorale del basso Lazio. E allora chi? Con ogni probabilità, come trapela da fonti di “palazzo”, l’auto era stata presa in consegna da un ex autista nonché membro dello staff dell’ex primo cittadino. Non pagherà lui. A pagare, come sempre, saranno gli ancor più ignari cittadini del comune di Marano.

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