Anche a Marano e Mugnano comitati civici, studenti e cittadini scendono in piazza per dire no al biocidio. Domani si terranno ben due manifestazioni. La prima, organizzata dalla Rete Commons e dal laboratorio politico Kamo, si terrà in mattinata a Marano (ore 9-piazza della Pace) e vedrà protagonisti gli studenti. Il corteo terminerà in piazza Arafat. La seconda invece, promossa dalla piattaforma “Stop Biocidio Mugnano”, si terrà nel pomeriggio, con partenza da Mugnano alle ore 17, ed è nata in seguito ad una serie di assemblee pubbliche promosse dal Comitato civico Cambiamo Mugnano. Il corteo si muoverà da Mugnano (piazzale Cesare Pavese, via De Curtis, via san Lorenzo, via Diaz, piazza Municipio, via Chiesa, via Napoli, via Santa Maria a Cubito), per poi far tappa a Marano (corso Europa, via Morelli, via Musella) e concludersi in via Di Vittorio, nei pressi dello stadio Alberto Vallefuoco, nuovamente nel territorio di Mugnano. Due eventi, due manifestazioni a distanza ravvicinata, entrambe collegate e organizzate con precisi intenti, ma che rischiano di generare confusione e in qualche modo di “inflazionare” la vicenda.

Comunicato stampa “Stop biocidio Mugnano”.
La piattaforma “Stop biocidio Mugnano” indice un corteo autorizzato senza bandiere né simboli politici per manifestare contro il ciclo dei rifiuti che prevede discariche ed inceneritori. La correlazione tra inquinamento ambientale e aumento delle patologie tumorali è ormai provata da dati scientifici, non ultimi quelli del 2012 dell’asl Na2 Nord. Dopo le numerose manifestazioni nella provincia di Napoli e Caserta, anche Mugnano si prepara a dare il proprio contributo alla mobilitazione campana “STOP BIOCIDIO”. Un’occasione da parte della cittadinanza attiva di coinvolgere anche i concittadini meno informati e prepararli alla grande manifestazione #fiumeinpiena prevista a Napoli per il 16 Novembre. Il corteo partirà alle ore 17 dal piazzale Cesare Pavese e percorrerà via Napoli, attraverserà alcune strade di Marano per poi confluire al campo sportivo “Vallefuoco” di Mugnano. Aderiscono al corteo autorizzato lanciato dagli attivisti anche i parroci e le scuole del paese. “Mugnano vuole vivere” è l’urlo dei cittadini, che pretendono il ritiro immediato del progetto di un nuovo inceneritore a Giugliano, il monitoraggio dei territori per evitare roghi tossici e l’avvio della bonifica sotto lo stretto controllo dei comitati cittadini. In un momento in cui la magistratura assolve i politici che hanno contribuito al disastro ambientale, i cittadini scendono in piazza anche per pretendere che si faccia luce sulle responsabilità individuali. Il paese sta già pagando in termini di vite umane, adesso è il momento che paghino i responsabili.
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