La coraggiosa Irina, che non ha accettato di subire altri soprusi, ha filmato col suo cellulare alcuni uomini del clan dei Giuliano. Questi facevano irruzione in casa e chiedevano una tangente agli extracomunitari che vivevano in un palazzo in Vico della Pace, nel quartiere Forcella. Grazie anche alle registrazioni di Irina, ci sono stati altri due arresti, portando a sei il numero dei malavitosi ora in carcere.

Racket a Forcella, arrestati altri due del clan Giuliano

Tra gli arrestati della scorsa settimana vi sono Salvatore Giuliano, killer della 14enne Annalisa Durante, uccisa nel 2014 nel cuore di Forcella; Antonio Morra, Giuliano Cedola e Cristiano Giuliano.

“Qui comandiamo noi”, dicevano durante le irruzioni e chiedevano il doppio fitto agli inquilini. La sessantenne romena non ha voluto piegarsi al gioco camorristico. Gli ultimi a finire in manette sono stati Alessio Vigorito e Cesare Morra, entrambi difesi dall’avvocato penalista Roberto Saccomanno. Negli atti dell’inchiesta sono finiti anche gli screenshot del filmato girato da Irina.

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Quando gli uomini si sono presentati nell’edificio in Vico della Pace per riscuotere l’affitto, sono stati sorpresa dalla Squadra Mobile, guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini. Il resto lo hanno fatto il video e le registrazioni di Irina. “Ho preso il cellulare – ha raccontato la sessantenne – e ho filmato quelli che erano venuti a chiederci i soldi, anche quelle che sono scappate”.

Le indagini su tutta la rete di Forcella sono ancora in corso.

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