bonus inps 2400 euro

L’INPS ha attivato la procedura web per inoltrare la domanda, riservata ai soli nuovi beneficiari previsti dal Decreto Sostegni (articolo 10 del dl 41/2021), del Bonus di 2400 euro per gli stagionali ed altre specifiche categorie di lavoratori dipendenti e autonomi, indennità onnicomprensiva finalizzata al sostegno di soggetti particolarmente colpiti dalla crisi legata all’emergenza COVID-19.

A chi spetta il bonus da 2400 euro

– i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
– i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
– i lavoratori intermittenti;
– i lavoratori autonomi occasionali;
– i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
– i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
– i lavoratori dello spettacolo.

La circolare inoltre, riporta al suo interno, le tabelle con i codici ATECO per i quali può essere concessa l’indennità ai settori Turismo e Stabilimenti termali e fornisce indicazioni ai lavoratori dello spettacolo che non hanno già fruito delle indennità del decreto Ristori.

Come e quando fare la domanda

Chi ha già beneficiato delle indennità del decreto Ristori (decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137), non deve presentare una nuova domanda per ottenere il bonus da 2400 euro, ma sarà erogato dall’Inps con le modalità di quelle precedenti.

I lavoratori che non hanno invece già usufruito delle indennità possono presentare domanda entro la data del 31 maggio 2021. Una comunicazione sul sito dell’Inps darà informazioni sul nuovo servizio per la presentazione delle domande che dovranno avvenire esclusivamente in via telematica, utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per gli Enti di Patronato sul portale web dell’istituto.

La circolare pubblicata sul portale dell’Inps

L’Inps ricorda inoltre di aver già provveduto a liquidare in breve tempo tale bonus agli oltre 235mila lavoratori delle medesime categorie già beneficiati dalle precedenti indennità previste dal Decreto Ristori-quater.

 

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