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Torna la zona rossa in un comune dell’agro aversano. A Cesa, il sindaco Enzo Guida, per fronteggiare la diffusione del Covid, ha imposto con ordinanza numerose restrizioni che fanno riprecipitare il centro alle porte di Aversa nell’incubo del lockdown.

Cesa torna in zona rossa

Ad appena due giorni dal ritorno della Campania in zona arancione, il comune di Cesa sperimenta così nuove forti limitazioni. Bar chiusi dalle 14 di sabato fino al lunedì mattina per scongiurare assembramenti all’esterno dei locali. Chiusi anche i circoli e le sedi associative. Vietato l’accesso a parco giochi, piazze campo sportivo, biblioteca comunale e cimitero nel weekend.

Imposto il divieto assoluto di stazionamento e assembramento nelle strade, piazze e spazi pubblici comunali. Si attende l’Asl per valutare la situazione scolastica, mentre in altri Comuni della provincia diversi istituti sono stati già chiusi per la presenza di casi positivi, come Lusciano, Carinaro, Villa di Briano e San Felice a Cancello.

A spingere il sindaco di Cesa ad adottare misure così drastiche alcuni dati epidemiologici. L’incidenza dei nuovi positivi a 7 giorni per 100.000 residenti, nella settimana di riferimento dal 12 al 18 Aprile 2021, per Cesa, è pari a 507,40 mentre il dato regionale è 232,38. Inoltre, la percentuale dei nuovi positivi, a 7 giorni, è stata del 24,10%, mentre il dato della Regione Campania è del 10,68%.

Le misure nel dettaglio

  • chiusura dalle ore 14 del sabato sino alle ore 5 del lunedì dei bar;
  • la chiusura dei circoli sociali e delle sedi di associazioni al fine di evitare l’insorgere di situazioni favorevoli alla creazione di assembramenti di persone;
  • chiusura del Parco Giochi “Padre Lepre”, salve le deroghe già previste, con precedente ordinanza, in favore delle persone diversamente abili;
  • la chiusura della piazzetta interna al luogo denominato ex “Palestra del Fanciullo”;
  • chiusura della biblioteca comunale;
  • la chiusura della sede della consulta comunale degli Anziani e Pensionati;
  • chiusura della sede della consulta comunale dei diversamente abili e della casa delle Associazioni, fatta eccezione per lo svolgimento del progetto di solidarietà la “Casa di Dobby”;
  • il divieto assoluto di stazionamento e assembramento nelle strade, piazze e spazi pubblici comunali;
  • la chiusura del cimitero comunale nei giorni di sabato e domenica, disponendo l’ingresso nel cimitero comunale, negli altri giorni, per un numero non superiore a 50 persone contemporaneamente, allo scopo di evitare assembramenti;
  • la chiusura del campo sportivo comunale al pubblico”
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