zona rossa campania due settimane

La Campania resta in zona rossa. E’ questa l’amara sentenza emessa ieri dalla cabina di regia al termine dello screening settimanale sull’andamento dell’epidemia in Italia. Anche dopo il weekend di Pasqua, la regione guidata dal governatore Vincenzo De Luca resterà nella fascia di rischio con le restrizioni più dure.

Campania, zona rossa finoal 19 aprile: chiusi barbieri, ristoranti, negozi di abbigliamento

L’incidenza dei contagi in Campania resta alta. Dopo una discesa lenta ma decisa, i bollettini diramati dall’Unità di Crisi fotografano una crescita dei casi giornalieri di poco superiore a 2mila. Stabili ricoveri in terapia intensiva e in degenza ordinaria ma sono ancora alti i decessi. Preoccupa in particolare il tasso di positività, che resta alto, a dimostrazione di quanto sia in circolazione il virus in queste settimane.

Da qui la decisione del Ministro della Salute, Roberto Speranza, di prolungare con un’ordinanza la zona rossa in Campania di altre due settimane. La prossima settimana, venerdì, ci sarà un nuovo screening. Qualora i dati siano in netto miglioramento, con il via libera della cabina di regia di Governo e Cts, Speranza potrebbe revocare l’ordinanza licenziata ieri ed emanare un nuovo provvedimento. Si tratta però di un’eventualità difficile da realizzare, visti i valori epidemiologici rilevati in questi giorni. L’atto deliberato ieri ha durata di 14 giorni.

Fino a lunedì 19 aprile, dunque, in Campania sono possibili gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità con autocertificazione (scarica il modello). Sono autorizzati l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e quella sportiva all’aperto ma solo in forma individuale. Sono chiusi i negozi (salvo quelli per la vendita di beni di prima necessità), i bar e i ristoranti, ma sono consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio (senza restrizioni). Sospesi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Sono aperti: supermercati, beni alimentari e generi di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie. Fino al 5 aprile sono vietati gli spostamenti verso le seconde case in ambito regionale, come disposto dell’ordinanza regionale n.9.

Le altre regioni

La Cabina di regia ha rilevato un peggioramento del quadro epidemiologico, in linea con gran parte del territorio nazionale. Da martedì 6 aprile sono rosse con la Campania anche: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Calabria, Toscana e Val d’Aosta. Il resto delle regioni è nella fascia arancione, dove approdano Marche, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento.

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