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Si prospetta uno scenario difficilissimo per la sanità campana nelle prossime ore. Attraverso la pagina “Nessuno tocchi Ippocrate”, i medici del 118 hanno annunciato dimissioni di massa dopo la decisione dei vertici di tagliare gli stipendi.

Campania verso l’emergenza sanitaria, medici del 118 annunciano dimissioni di massa

“Stavolta non contate su di noi – si legge nel post di Nessuno tocchi Ippocrate apparso su Facebook -. 365 giorni orsono avevate a disposizione molti medici del 118 in più ,ergo più ambulanze con medico a bordo. Adesso è diverso: molti medici del servizio emergenza territoriale, vedendosi tagliare lo stipendio, sono passati ad altro servizio, ed in queste ore tutti i medici del 118 della Napoli 1 stanno prendendo l’amara decisione delle dimissioni di massa. È una triste scelta proprio alla vigilia della istituzione di una nuova zona rossa. Ma non sarà la stessa cosa. Questa volta ci sono le varianti”.

Poi il post aggiunge altre amare considerazioni: “Ma soprattutto c’è da evidenziare che molti medici del 118 fanno servizio anche in pronto soccorso e di conseguenza anche i nosocomi metropolitani soffriranno della carenza di professionisti. Poi che si fa? Si cercano medici militari o medici sloveni disposti a venire in Italia pagandoli il doppio di noi?  Ma la colpa è condivisa tra noi e voi. Infine un’accusa aperta a tutti i cittadini che in queste settimane hanno affollato i centri urbani e il lungomare di Napoli: “Vi è piaciuto sorseggiare l’aperitivo sul muretto di via Caracciolo senza mascherina in un gruppo di 15 amici? Vi è piaciuto passeggiare in “transumanza” per le vie dello shopping? Vi è piaciuto organizzare compleanni in giro per la città o peggio nei vostri appartamenti? Bene tra poco diventeremo zona rossa e saremo pronti a lamentarci della ‘Pasqua segregata’, addirittura abbiamo superato la Lombardia come indice Rt”.

Una situazione esplosiva, insomma. Se i medici del 118 dovessero confermare questa scelta, l’intero sistema sanitario campano andrebbe in crisi. E ciò avverrebbe proprio alla vigilia dell’istituzione di una nuova zona rossa. Il grido d’allarme di “Nessuno tocchi Ippocrate” chiamerà sicuramente in causa i vertici della sanità regionale e il governatore Vincenzo De Luca. Si preparano ore calde a Palazzo Santa Lucia.

Stavolta non contate solo ed esclusivamente su di noi!

365 giorni orsono avevate a disposizione molti medici del 118 in…

Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Venerdì 5 marzo 2021

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