cosa significa Epifania

Epifania: origine della festività del 6 gennaio. Ecco perché si festeggia e da dove deriva il significato di tale tradizione. L’Epifania è una delle feste più amate dai bambini. L’arrivo di quella vecchina comunemente chiamata Befana che porta dolciumi e caramelle a tutti bimbi buoni. Ma da dove arriva questa tradizione? Scopriamolo insieme.

Origine e diffusione del termine

L’Epifania, il cui nome completo è Epifania del Signore, è una parola che deriva dal greco e significa: “mi rendo manifesto”. Per i cristiani è una festività strettamente legata alla nascita di Gesù, ma ha, come la maggior parte di tutte le feste, origine nei riti pagani.

Nell’antica Grecia, infatti vi era una festività molto simile all’attuale Epifania. Si tratta delle feste in cui gli dèi si manifestavano nel naos, cioè nel tempio. Con l’avvento del cristianesimo anche questa festività muta, e diviene Epifania, cioè la manifestazione di Cristo nel mondo tramite il saluto dei Re Magi.

Epifania: i doni dei Re Magi

Nella tradizione cristiana, il giorno dell’Epifania, rappresenta la venuta dei Re Magi che portano in dono oro, incenso e mirra. Questi elementi non sono oggetti avulsi di significato, ma anzi rappresentano le tappe della vita che Gesù dovrà affrontare.

Infatti, l’oro è un dono degno di un re e serve a simboleggiare la regalità di Gesù, l’incenso simboleggiare la divinità di Gesù, mentre la mirra che in passato si utilizzava per profumare ed imbalsamare i cadaveri, simboleggia l’umanità di Gesù.

La figura della Befana

L’Epifania per chi non è credente rappresenta invece la venuta della Befana, una vecchietta vestita di stracci che porta dolci ai bimbi buoni e carbone a quelli cattivi. L’origine di tale figura non è da ricercarsi in nessuna religione, ma stando ad alcune teorie dovrebbe rappresentare la personificazione di Madre Natura.

Secondo alcune leggende, infatti, la Befana altro non sarebbe che Madre Natura, avvizzita e invecchiata, dal momento che in questo periodo dell’anno il freddo la porta ad essere poco attraente. I doni in questo caso sarebbero i regali che essa fa alle persone per ricordare a tutti che tornerà, tra qualche mese, più bella e lussureggiante che mai.

Un’altra leggenda, che lega sacro e profano, mette insieme le figure dei Magi dell’Epifania cristiana e quella della Befana. Secondo questa favola popolare, infatti, la Befana era una vecchina, che abitava sulla strada che percorsero i Magi per recarsi alla mangiatoia di Gesù. La donna, essendo troppo intenta a fare le pulizie, decise di vedere il passaggio dei Re Magi al loro rientro. I tre però al ritorno fecero una strada diversa e non il percorso vicino alla casa della vecchina, così la Befana ogni 6 gennaio, giorno appunto dell’Epifania, aspetta ancora di vederli passare.

In un’altra versione invece la donna li avrebbe cacciati, perché troppo impegnata, ma poi, sentendosi in colpa, si sarebbe recata in strada per donare dolci a tutto il vicinato e da quel momento ripeterebbe questo gesto.

Le storie riguardo l’Epifania, ma in special modo della Befana, sono moltissime. Infatti, per alcuni la Befana è la moglie di Babbo Natale e con lui vive al Polo Nord tutto l’anno. Per altri invece la Befana vive tra i tetti di Piazza Navona a Roma e per questo ogni anno la si può trovare in piazza in mezzo alle bancarelle. Ovviamente tutte le storie sono di derivazione popolare e nel tempo sono mutate, mostrando però sempre l’importanza di questo personaggio nelle celebrazioni.

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