Da domani, 28 dicembre, la Campania e tutte le altre regioni italiane passeranno da zona rossa a zona arancione, secondo le misure previste dal decreto Natale che il governo ha varato per arginare la diffusione del coronavirus e che sarà in vigore fino al 6 gennaio.

Campania, domani in zona arancione: negozi, spostamenti e coprifuoco

Nei giorni arancioni – 28, 29, 30 dicembre e 4 dicembre – resta in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5 e si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione.

Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri. Riaprono, inoltre, i negozi  con orari fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto e di consegna al domicilio.

Visite in coppia

Si può andare a visitare parenti e amici, ma nella stessa macchina potranno stare soltanto due adulti. E’ consentito invece portare minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Nel decreto è specificato che lo “spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”, quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco e si deve rimanere nella propria regione.

Possono uscire dalla regione solo “i residenti nei comuni sotto i cinquemila abitanti, sempre però entro i 30 chilometri dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia”. Chi va a trovare parenti e amici può anche fermarsi a dormire.
Le visite nelle seconde case possono avvenire seguendo le stesse regole.

Cosa prevede la zona arancione

In sintesi, cosa prevede la zona arancione:

  • Si può uscire dalla propria abitazione ma è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza.
  • Una norma riguarda i comuni più piccoli: si potrà uscire dal territorio dei comuni con meno di cinquemila abitanti entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà però muovere per andare nei comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri.
  • I negozi possono restare aperti fino alle 21 ma sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.
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