Si chiamava Luigi Monti, il prossimo 25 marzo avrebbe compiuto 53 anni ed è la 21esima morte bianca che si registra in Campania da inizio anno.

L’uomo – per cause in corso di accertamento, sarebbe rimasto schiacciato sotto una trave di ferro mentre effettuava alcune saldature in un azienda di via Spagnuolo, area industriale al confine tra Frattaminore, Crispano ed Orta di Atella.

Sul posto sono intervenuti per tutti i rilievi del caso i carabinieri della compagnia di Caivano. Per l’uomo – morto sul colpo – non c’era più nulla da fare. Proseguono intanto le indagini per chiarire dinamica ed eventuali responsabilità. Non è escluso che vengano sequestrate le immagini di video-sorveglianza che hanno ripreso la tragedia.

Unanime intanto il cordoglio espresso alla famiglia dell’operaio. “Auspichiamo che le Forze dell’Ordine chiariscano quanto prima la dinamica dell’incidente – scrive in una nota l’Unione Sindacale di Base che evidenzia anche l’impressionante numero di infortuni e morti bianche che si continuano a registrare. In meno di tre mesi, sono già più di 200 i decessi avvenuti sul lavoro. Come lo scorso anno, anche quest’anno è la Lombardia a detenere il record negativo (già 30 morti), seguono il Veneto con 24, il Piemonte con 23 e la Campania con 21. Di qui l’appello all’istituzione del reato di omicidio e di lesioni gravi sul lavoro, con tanto di proposta di legge depositata nell’ultima legislatura.

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