nuovo dpcm natale

Giornata chiave quella di oggi per la decisione del nuovo Dpcm. Il governo nelle prossime ore dovrebbe emanare il nuovo testo che comprende tutte le regole da adottare nel periodo natalizio.

Il nuovo testo dovrà essere approvato il 4 dicembre per regolamentare le festività. Così come segnala la Repubblica, per Natale, l’Italia dovrebbe diventare un’unica zona gialla con il coprifuoco che resterà alle 22, bar e ristoranti chiuderanno alle 18, palestre e piscine rimarranno chiuse. La novità è che le restrizioni dovrebbero valere fino al 15 gennaio.

Coprifuoco e spostamenti

Il coprifuoco notturno, che oggi è in vigore in tutta Italia dalle 22 alle 5, verrà probabilmente allungato alle 6.

Tra le misure c’è lo stop allo spostamento tra Regioni, comprese quelle che sono entrambe zona gialla. Impossibile, dunque, raggiungere le seconde case fuori Regione dopo l’inizio del periodo natalizio, mentre sarà sempre garantito il rientro alla propria residenza o domicilio.

Per la cena del 24 e il pranzo di Natale si raccomanda di festeggiare solo con i conviventi, mentre il 25 e il 26 dicembre i ristoranti rimarranno chiusi anche nelle zone gialle. Vietato ogni tipo di festa in locali pubblici o privati, con i sindaci che potranno chiudere strade o piazze se lo riterranno opportuno.

Scuola e chiesa

La riapertura delle scuole superiori sarà quasi certamente rimandata al 7 gennaio, sembra sempre più difficile pensare che le scuole superiori possano ripartire la prossima settimana per poi fermarsi di nuovo per Natale.

Le scuole medie resteranno in presenza fino alla terza media in zona gialla e arancione, fino in prima invece in zona rossa. La novità dell’ultim’ora è la presenza dei prefetti che dovranno mettere d’accordo le aziende di trasporto locali, dirigenti scolastici e sindaci, affinché i rientri a scuola  siano gestiti evitando assembramenti al suono della campanella sì, ma anche sui mezzi di trasporto pubblici, dunque bus, tram e metropolitane.

In sede di conferenza dei servizi il prefetto in accordo con il provveditore scolastico, il sindaco e le aziende di Tpl decideranno in ogni provincia anche lo scaglionamento di orari di entrata e di uscita dalle scuole.

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