Ha ucciso sua moglie per un sospetto tradimento. Forse una fantasia maturata nei ventuno giorni che ha passato in isolamento domiciliare. E potrebbe essere questo il movente che ha spinto Michele Marrotta, 34 anni, ad esplodere diversi colpi di pistola contro la moglie Maria Tedesco.

Caserta, svelato il movente dell’omicidio di Maria: “Mi tradiva con un altro”

Come riporta Il Mattino, solo ieri Michele Marotta ha avuto dall’Asl l’autorizzazione per uscire di casa perché era positivo al Covid e l’esito dell’ultimo tampone, quello che ne accertava la guarigione, lo ha ricevuto nella serata di martedì.

E ieri mattina è andato dalla moglie, l’ha fatta salire in macchina, ha imboccato una strada di campagna di San Felice a Cancello e, una volta lontano da occhi indiscreti, i due hanno discusso. Lui l’avrebbe accusata di avere una relazione con un altro uomo, lei avrebbe negato ogni sua parola. A quel punto, il 34enne ha impugnato la pistola che aveva con sé e l’ha uccisa. Dopo averla uccisa, il 34enne ha chiamato i carabinieri. Non ha opposto resistenza, non ha negato di aver ucciso la donna. Ma non ha risposto alle domande degli investigatori.

Al momento sul suo conto non risulta alcun fascicolo d’indagine per maltrattamenti domestici. E nemmeno i familiari riferiscono di litigi e incomprensioni tra loro due. Quest’oggi il gip interrogherà l’uomo e deciderà sulla convalida del fermo.

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