“Non potete immaginare quanto sia difficile avere a che fare con Diego, però in questo momento dobbiamo essere più forti di lui”. Lo dichiara il neurologo che ha in cura Maradona, Leopoldo Luque. Di recente l’ex Pibe de oro è stato operato per rimuovere un ematoma subdurale.

L’ex fuoriclasse del Napoli, si legge sul Mattino, ha insistito a lungo per essere dimesso, ma secondo i medici non se ne parla. Lo specialista ha ribadito di aver rilevato “episodi di confusione” che per lui sono associabili “a un quadro di astinenza”.

Quest’ultima sarebbe dovuta ai problemi di dipendenza dall’alcol e da alcuni farmaci di cui Maradona era solito fare uso. Intanto l’ex campione è stato sedato e rimarrà in clinica ancora per qualche giorno.

“La famiglia di Diego è accordo su tutto – ha detto ancora Luque -. Stiamo facendo squadra per tutelare la sua salute. Tutti suoi familiari accompagnano Diego in questo momento”. Delle condizioni di Maradona ha parlato anche un altro medico che lo segue, la psichiatra Agustina Cosachov. “Il suo recupero ci stupisce, ma con Diego siamo abituati. Lavoriamo in collaborazione con il collega Luque, e dopo l’operazione abbiamo notato anche noi i sintomi di astinenza di cui vi ha già parlato. Ci sembra importante regolare certi parametri, come il riposo, l’appetito e lo stato d’animo del paziente. Abbiamo fatto in modo che rimanga ricoverato, ma non si può dire fino a quando: vedremo giorno per giorno perché sta ricevendo tutti i trattamenti che sono necessari e ogni paziente è un mondo a parte”.

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