Tra le misure al vaglio per il nuovo Dpcm ci sono la possibilità di chiusure localizzate, nuove strette su locali e trasporti e, in caso fosse necessario, il ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni.

Sono diverse le ipotesi in campo, tra cui una stretta alle feste, vietando tutte quelle programmate nei luoghi o nei locali pubblici, e quella di un limite al numero di invitati ai matrimoni. Oppure, secondo un’indiscrezione del Corriere della Sera, applicare il divieto di assembramento impedendo ai cittadini di sostare davanti a bar e ristoranti.

Chiusure localizzate

Tra le ipotesi al vaglio, potrebbe esserci quella di chiusure localizzate “dove necessario”, ha confermato il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, con zone rosse locali dove scatteranno dei lockdown più grandi o più piccoli a seconda dell’ampiezza dei cluster, con l’obiettivo di circoscrivere il virus.

Se dopo 14 giorni la situazione sarà migliorata, verranno rimossi i divieti, altrimenti verranno prolungati ed estesi, in caso di peggioramento, alle zone circostanti.

Divieto spostamenti tra Regioni

Un’altra misura, ipotizzata dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, sarebbe il ritorno del divieto di spostamento tra le regioni. “In questo momento non può essere escluso nulla, ma non escludere interventi non significa chiudere ma essere pronti ad ogni intervento”, ha spiegato il ministro. Nei prossimi giorni Boccia convocherà nuovamente la cabina di regia con le Regioni proprio per fare il punto della situazione e valutare con i governatori le possibili mosse.

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