Carmine Fammiano probabilmente conosceva il suo killer. Col passare delle ore, sembra prevalere infatti la pista della lite finita male per l’uomo morto venerdì in via primo maggio. Forse doveva essere solo un avvertimento ma il colpo ha raggiunto l’arteria femorale, facendolo morire dissanguato in auto mentre cercava aiuto.

Giugliano, omicidio di Carmine Fammiano: oggi forse l’autopsia

Un bossolo calibro 7,65 è stato rinvenuto in via Selva Piccola, a poche centinaia di metri dal luogo del decesso nei pressi della villa comunale. Forse è stato raggiunto anche da un altro colpo sull’altra gamba ma lo dirà l’autopsia, i cui risultati sono attesi nelle prossime ore.

Le indagini sono portate avanti dai poliziotti della squadra mobile insieme ai colleghi del locale commissariato. Un delitto avvenuto dunque di giorno in una zona abbastanza trafficata. Al momento non sarebbero stati trovati però testimoni. I poliziotti hanno già ascoltato numerose persone vicine alla vittima, con qualche precedente con la giustizia di oltre 10 anni ma ora dedito al lavoro con le pizzerie ed alla famiglia. Si sta provando a ricostruire gli ultimi spostamenti del 41enne anche attraverso le immagini di videosorveglianza della zona. L’unica certezza al momento è che l’uomo è stato ferito all’esterno della sua vettura, dato accertato dagli uomini della Scientifica che hanno trovato delle tracce di sangue sulla maniglia della portiera.

L’inchiesta si starebbe muovendo sullo scenario di una discussione degenerata, un avvertimento andato oltre, senza escludere del tutto l’ipotesi rapina. Elementi utili potrebbero venire fuori dagli accertamenti tecnici e scientifici ancora in corso, coordinati dalla Procura. Tanti messaggi sono arrivati per Carmine, descritto come un grande lavoratore, con la famiglia che chiede a gran voce giustizia.

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