Si chiamava Maya Gargiulo la ragazza investita e uccisa a piazza Carlo III nella serata di ieri. Aveva compiuto i suoi 15 anni da poche settimane, il 28 maggio scorso. Aveva festeggiato con un gruppo affiatato di amichette con cui condivideva i suoi momenti più belli.

Napoli piange Maya: investita e uccisa a 15 anni

E’ ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, Maya stava attraversando la piazza nel punto dove c’è il cordolo su via Foria, lato Albergo dei Poveri. Non si sarebbe accorta dell’auto, una Smart ForFour che stava sopraggiungendo in mezzo alla carreggiata.

Il conducente, un giovane di 21 anni, le ha travolte in pieno. Le ragazzine sono state sbalzate ad alcuni metri di distanza dall’impatto. Maya sarebbe morta poco dopo, l’amica invece è rimasta ferita. A prestare i primi soccorsi lo stesso autoamobilista, che non è scappato, come invece si era ipotizzato in un primo momento. Le indagini sono affidate alla Polizia Municipale, che acquisirà anche le immagini di videorosveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.

La notizia della morte di Maya ha fatto presto il giro della città. La 15enne si distingueva per la passione del calcio. Il pallone era presente anche sulla sua pagina Facebook dove pubblicava video dei suoi palleggi fino a scrivere in un post: «Non portarmi a ballare ma portami vedere una tua partita e dedicarmi un goal».

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