Napoli e Osimhen

L’offerta di 50 milioni più Karnezis ha fatto breccia nel portafogli del Lilla. Da oggi possiamo affermarlo con assoluta certezza: il Napoli edizione 2020-2021 tornerà nuovamente a impensierire la Vecchia Signora dopo una stagione, l’attuale, trascorsa dietro le quinte di un campionato che non lo ha visto protagonista. Voi giustamente vi starete domandando il perché di tale assiomatica asserzione. È presto detto: il Ciuccio in queste ultime ore è ai dettagli per quanto riguarda l’ingaggio dal Lilla del piccolo fenomeno Osimhen, pagato 50 milioni più Karnezis. Questo colpo di calciomercato ormai dato per certo, sebbene manchi ancora il tweet ufficiale di De Laurentiis a suggellare il contratto che legherà il nigeriano nativo di Lagos agli Azzurri per un quinquennio a cifre attorno ai 4,5 milioni di euro l’anno, è la nuova freccia nella faretra del condottiero Gattuso che potrà scagliare al fine di scardinare le difese avversarie più solide. Grazie alla super-velocità dell’attaccante, che sta per mettere piede sul pianeta partenopeo, sarà infatti molto più semplice superare il baluardo difensivo altrui, anche quello meglio schierato. Juventus avvisata, mezza salvata, anche se noi tifosi sfegatati del glorioso club dove ha militato Diego Armando Maradona in realtà speriamo che i bianconeri non si salvino proprio quando dovranno affrontare la furia Mertens, lo scugnizzo Insigne e il centometrista Osimhen.

La pazienza è la virtù dei forti!

L’affare Victor James Osimhen è il tipico esempio di operazione di calciomercato in cui la pazienza è davvero tutto. Il Napoli, sapendo che l’unico modo per aggiudicarsi le prestazioni del più interessante “baby bomber” in circolazione era quello di muoversi a fari spenti, ha aspettato il momento propizio per offrire 50 milioni più Karnezis al Lilla che subito ha accettato la ghiotta offerta. Ormai possiamo dire con certezza di essere giunti alle battute conclusive di questa telenovela per fortuna priva di colpi di scena, e dunque i Partenopei, per i prossimi anni a venire, potranno schierare un talento grezzo ma senza dubbio cristallino che farà ben presto parlare di sé. Il nuovo Didier Drogba, come ribattezzato in Francia per le sue movenze simili a quelle dell’ex attaccante ivoriano del Chelsea, sta già dimostrando, nonostante la tenera età, di possedere un piede caldo ed educato: in 27 presenze in campionato ha siglato ben 13 reti e in 11 apparizioni nelle coppe nazionali e continentali 5. Non male per un atleta che fino a poco tempo fa giocava nel Charleroi, con tutto il rispetto per il team belga con la casacca bianconera. Agli osservatori del Ciuccio questi numeri non sono ovviamente passati inosservati, per cui hanno deciso di contattare sottotraccia l’entourage del bomber nigeriano per convincerlo della bontà del loro progetto. E ci sono riusciti! Osimhen, che nel look ricorda vagamente Paul Pogba per la chioma dorata e molto appariscente ma non certo per il ruolo in campo, è il primo tassello di una campagna acquisti che si prospetta stellare. Una rivoluzione non è necessaria, come testimoniato dai buoni risultati ottenuti da Rino Gattuso tra cui la Coppa Italia, ma qualche colpo che possa modificare le future gerarchie della prossima serie A, quello certamente sì. E con l’ariete nigeriano siamo già sulla buona strada.

Un nuovo trio di imprendibili velocisti?

Domanda delle domande: “Come giocherà il Napoli con l’ex attaccante del Lilla?” Secondo noi con il solito modulo 4-3-3 che tanto in passato ci ha regalato grosse soddisfazioni. In particolare, davanti auspichiamo di vedere il trio composto da imprevedibili velocisti quali: Mertens, Insigne e Osimhen. Un attacco di questo tipo risulterebbe imprevedibile, esplosivo ma avrebbe purtroppo una controindicazione: un possibile sbilanciamento della squadra nel suo complesso. Se l’asso Victor James, come crediamo, all’inizio non eccellerà per ciò che concerne la fase difensiva, va da sé come gli Azzurri in talune fasi di gara saranno costretti a disporsi in maniera disarmonica, avranno un baricentro alto e saranno facilmente perforabili. Le spaziature, si sa, nel calcio moderno sono tutto e per tale ragione al fine di supportare questo reparto offensivo atomico ci sarebbero due soluzioni: o il centrocampo con Demme e Zieliński si preparerà a fare gli straordinari, e non lo crediamo, o il neo arrivato prima di giocare regolarmente dovrà imparare a sacrificarsi, e di questo ne siamo piuttosto convinti. Militare nel campionato di A non è cosa semplice soprattutto per un giovane abituato a fare la differenza in un torneo d’oltralpe meno tattico rispetto al nostro. Vedremo, anche se non abbiamo dubbi sull’importante apporto che sarà in grado di offrire Osimhen alla causa partenopea.

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