obbligo pos 1 luglio

Dal 1 luglio scatta il via libera all’utilizzo del Pos. L’obiettivo è quello di ridurre il giro del contante. L’introduzione della nuova soglia per il cash (che scende a 2 mila euro, ma dal 2022 dovrebbe abbassarsi fino a mille) sarà accompagnata dal credito d’imposta per le commissioni addebitate per l’utilizzo del Pos, agevolando così i pagamenti con bancomat e carta di credito. Il governo si è battuto per l’obbligo del Pos per i professionisti e per le imprese, concedendo contestualmente loro un bonus fiscale del 30% rispetto ai costi dovuti alle transazioni.

Pos, l’obbligo scatta il 1 luglio

Dal 1 luglio scatta il via libera all’utilizzo del Pos, che diviene obbligatorio per i professionisti che abbiano realizzato ricavi fino a 400 mila euro.

Modalità di richiesta del credito

L’Agenzia delle Entrate – con un provvedimento dello scorso 29 Aprile – ha già stabilito la procedura e le modalità di richiesta del credito. La domanda sarà esclusivamente online e da inoltrare attraverso il software predisposto dall’Agenzia stessa. La richiesta, inoltre, andrà inoltrata entro il giorno 20 del mese successivo alle transazioni effettuate. Il credito si potrà invece spendere a decorrere dal mese successivo rispetto a quello di sostenimento delle spese.

Le sanzioni

La mancata accettazione del pagamento elettronico potrebbe tramutarsi in una sanzione a carico dell’azienda o del professionista che non si sia adeguato. Il valore fisso della sanzione ammonta a 30 euro, ai quali si aggiunge un 4% sul valore della transazione rifiutata. Tuttavia, questo meccanismo non si avvia in automatico, ma segue alcune procedure: dapprima occorre la denuncia del consumatore al quale è stato negato il pagamento elettronico. In seguito è necessario un accertamento da parte degli organi competenti.

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