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Stretta sui controlli a Napoli durante il primo weekend dopo il lockdown. Ben quattro i verbali emessi dalla Polizia Municipale ai danni di altrettanti locali aperti dopo le 23, in violazione dell’ordinanza regionale firmata dal Governatore Vincenzo De Luca.

Napoli, quattro locali aperti dopo le 23: stretta sui controlli anti-assembramento

Sono 201 le attività commerciali controllate e 300 gli agenti della Municipale impegnati nel primo sabato di aperture. “I locali sostanzialmente hanno rispettato le norme – dice il comandante della polizia municipale Ciro Esposito a Il Mattino -. Dei quattro verbali, due sono stati elevati al Vomero e due nella zona orientale. Chiusura all’orario stabilito per i bar di Chiaia, così come per gli chalet di Mergellina o i locali di piazza Bellini e quelli del centro storico”.

Per chi ha violato le norme anti-covid, la multa da pagare è di 400 euro. Il punto, però, è che dopo la chiusura dei locali, tantissimi giovani si sono riversati in strada, formando spesso dei maxi-assembramenti. “Tanti ragazzi – spiega il comandante – una volta chiusi i locali, hanno affollato il lungomare da Chiaia e dal Vomero. Si è creato un blocco stradale tra piazza Sannazaro e via Caracciolo”.

Task force impegnata anche a verificare l’obbligo di mascherina. Sono 1.534 le persone controllate, sei hanno ricevuto una multa e due una denuncia. Inoltre, due vigili urbani sono state vittime di un’aggressione con calci e pugni in via Aniello Falcone – con prognosi di sette giorni per entrambi. Ad aggredirli un 35enne che ha cercato di sfuggire ai controlli. Sul fronte della sanificazione, sono risultati tutti in regola i 124 locali controllati.

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