festa lodi coronavirus

Era positivo da qualche giorno al coronavirus e lo sapeva. Nonostante questo ha organizzato, ieri pomeriggio a Lodi, una festa in casa sua invitando 5 amici.

Loro si sono presentati e la festa è andata avanti fino a quando un vicino di casa ha capito che qualcosa non andava e ha chiamato la polizia. Intervenuti sul posto, gli agenti non hanno potuto che constatare quanto avvenuto e denunciare per violazione del testo unico delle leggi sanitarie, per non aver osservato l’ordine teso a impedire la diffusione di una malattia infettiva l’uomo e gli amici, tutti tra i 17 e i 24 anni.

Questi ultimi hanno dichiarato agli agenti di sapere che l’organizzatore della festa era positivo. Per tutti, infine, le autorità sanitarie, hanno imposto la quarantena.

Ieri a Palermo invece alcune famiglie hanno trovato il modo di eludere i controlli, allestendo barbecue e tavoli sui tetti dei palazzi dove abitano nel quartiere popolare dello Sperone, alla periferia nord orientale della capoluogo siciliano. Il tutto è stato immortalato in un video pubblicato sui social network, nel quale i partecipanti gridano: “Questo è il modo migliore di combattere il virus”. I protagonisti della grigliata, al termine del pranzo di Pasqua, hanno dato vita sempre sui tetti a balli di gruppo e addirittura a fuochi d’artificio.

Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, sono intervenute le forze dell’ordine che, anche con il supporto di un elicottero, hanno disperso i partecipanti. “Grazie ai video che loro stessi hanno stupidamente diffuso – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – sarà più facile identificarli”.

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