giugliano droga

Droga a Giugliano, clan delle Palazzine finisce alla sbarra. Stamane si è svolto il processo con rito abbreviato al Tribunale di Napoli, dinanzi al giudice udienza preliminare Fabio Provvisier.

Il processo

Gli imputati, ritenuti appartenenti all’ala scissionista del clan Mallardo, sono accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Proprio la droga sarebbe stata la causa scatenante della faida-lampo del gruppo con base in via Montessori, a Giugliano, con la vecchia guardia del Selcione.

Alcuni imputati sono stati già processati per reati come associazione mafiosa, estorsione ed armi. L’inchiesta madre era stata suddivisa in due filoni giudiziari differenti, tra cui, appunto, quello trattato nel corso dell’udienza che si è tenuta stamattina in merito allo spaccio in città.

Il processo è stato rinviato al 19 settembre per le repliche e per la sentenza. Collegio difensivo è composto dagli avvocati Celestino Gentile, Alfonso Palumbo, Michele Giametta, Salvatore Cacciapuoti, Luigi Poziello, Alessandro Caserta, Rocco Ascanio, Leopoldo Perone, Beniamino Mammare. 

Richieste di condanna del pubblico ministero della Dda

  1. Barbato Davide, 12 anni e sei mesi;
  2. Chiariello Domenico, 11 anni;
  3. Cuciniello Ernesto, 12 anni;
  4.  Di Biase Aniello, detto “Paparella”, 14 anni e 6 mesi;
  5. Di Nardo Francesco, 12 anni;
  6. Mele Giuseppe, 16 anni;
  7. Panico Crescenzo, 12 anni;
  8. Sarracino Francesco, 12 anni.

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