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Bufale e polemiche sul caso Julen. A poche ore dalla fine delle operazioni di soccorso che ci diranno se il bimbo è vivo o meno, ad avvelenare il clima alcune fake news che stanno circolando su WhatsApp e che stanno turbando i genitori del piccolo, Jose e Victoria, in queste fasi così concitate.

Come riporta il portale di informazione locale Diario Sur, infatti, nelle ultime ore sono diventati virali, su WhatsApp, alcuni messaggi che vengono attribuiti alla Guardia Civil e che parlano della dinamica della caduta di Julen nel pozzo, una dinamica che attribuirebbe la responsabilità diretta ai genitori. Una vera e propria bufala social, che però è stata creata giocando sulla vita di un bambino.

Il padre di Julen si è sfogato così: «Quando tutto questo sarà finito, tirerò fuori tutte le mie forze e andrò fino in fondo anche a questa storia. Chi ha diffuso quelle informazioni false e diffamanti dovrà risponderne in tribunale. Neanche Dio può perdonare persone così meschine, con tutto quello che abbiamo passato e che stiamo passando».

Ad alimentare le polemiche anche i presunti costi eccessivi con cui è stata finanziata un’operazione di salvataggio, tra l’altro finalizzata al ritrovamento di un bimbo già morto. Si parla di circa 600mila euro. Molti utenti, sui social, però difendono la scelta dei soccorritori e della Guardia Civile spagnola di non badare a spese pur di riportare alla luce Julen: «Abbiamo vissuto veri e propri scandali per politici che si sono appropriati di milioni di euro per loro e per i loro compari, perché puntualizzare quanto sta costando il salvataggio di un bimbo innocente?».

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