“Non ha trovato cinque minuti per una telefonata”. Il fratello di Rosanna Colia, Enzo, rompe il silenzio e decide di parlare dopo la sua tragica morte. La donna è rimasta vittima di un incidente stradale che ha coinvolto il cantante Michele Bravi.

L’ex vincitore di XFactor, 23 anni, è risultato negativo all’alcol test ma è comunque accusato di omicidio stradale e rischia fino a 7 anni di carcere. “Possiamo capire come stia lui in questo momento, è normale. Però noi che dovremmo dire del nostro dolore? Eravamo una famiglia estremamente unita. Ha distrutto ben più di una famiglia”, spiega Enzo in un’intervista a Libero.

Poi prosegue: “Noi non chiediamo niente . Non ci interessa se gli danno uno, cinque o vent’anni di galera. Non gli portiamo nemmeno rancore, ma è possibile che dopo sette giorni abbiano trovato il tempo, lui e il suo staff, per un comunicato divulgato su giornali e social, e non cinque minuti per una chiamata?”.

In un primo momento si era parlato di un’inversione a U da parte di Michele Bravi. Ipotesi poi smentita dall’avvocato della difesa che sostiene che l’auto stesse svoltando a sinistra per accedere al passo carrabile. Non è convinto, però, il fratello della vittima: “È falso, i rilevamenti dicono altro – sottolinea nell’intervista a Libero – la macchina era in mezzo alla corsia e il passo carrabile a cui allude l’avvocato porta ad un box, non ad un’abitazione”.

E conclude:” Non c’erano segni di frenata: era una manovra continua quella che aveva iniziato. Non siamo qui per fare polemica, ma è il nostro sentimento e non accettiamo quanto detto dal suo legale. Esigiamo rispetto per nostra sorella, e che non ci vengano a dire che la manovra fatta da Bravi sia diversa dagli accertamenti dei vigili”.

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