Danneggiamento, incendio e atti persecutori nei confronti della nuova fidanzata del suo ex. Con queste accuse i carabinieri di Castellammare di Stabia hanno arrestato una giovane donna a Gragnano.

Non aveva mai accettato che il suo ex avesse una relazione con un’altra donna. E così dopo aver tentato di convincere l’uomo a tornare insieme, ha iniziato a mettere in atto una serie di condotte vessatorie, tanto da costringerla a cambiare città. E secondo gli investigatori, in alcune occasioni, lo ha fatto grazie alla collaborazione di alcuni uomini vicini al clan D’Alessandro. Le indagini hanno riguardato gli incendi appiccati dolosamente a due autovetture proprietà di altra donna avvenuti tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 a Pimonte.

Si tratta di Maria Carfora, detta ‘a fuoco, sorella del boss Nicola, di Gragnano. E sempre mossa dal movente passionale, avrebbe messo in atto una serie di condotte minacciose e vessatorie nei confronti della vittima, che ora si sarebbe trasferita in una città del Nord Italia. “Quella donna deve avere paura di me”, avrebbe detto in una conversazione intercettata dagli investigatori.

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