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Blitz anti-droga nel casertano. All’alba di oggi, 2 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Capua, a Vitulazio, Bellona, Castel Volturno e comuni limitrofi della provincia di Caserta, hanno dato esecuzione a dieci ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 10 indagati (di cui 3 custodie in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 al divieto di dimora nelle province di Caserta, Latina e Napoli) ritenuti responsabili, in concorso a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

H provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una attività investigativa avviata nel mese di settembre del 2016, originata a seguito del tentato omicidio di una minore di 3 anni, avvenuto nel mese di agosto dello stesso anno a Vitulazio, ad opera di tre soggetti, tratti in arresto dai militari della Compagnia Carabinieri di Capua e condannati alla pena detentiva all’esito di giudizio abbreviato.

In particolare nel corso delle indagini volte ad individuare gli autori dell’efferato delitto, emergeva che il movente era legato a dissidi sorti nella redditizia attività dello spaccio della droga nell’ambito dei comuni di Vitulazio e Bellona. Gli inquirenti hanno così raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish, ruotante intorno alla figura di Costina Gravante, classe 1964 – domiciliata in Castel Volturno dove si trovava sottoposta agli agli arresti domiciliari nell’ambito di altro procedimento.

La donna si serviva dell’aiuto di Fabio Rovelli, classe 1988, Giuseppe Rescigno, classe 1987, Amelie Scialdone, classe 1990, Amedeo Di Lorenzo, classe 1983, figlio della Gravante e Giovanni Merolillo, classe 1977. Nell’ambito delle stesse indagini, è stata così ricostruita una consistente attività di spaccio di cocaina condotta nell’ambito del comune di Castel Volturno e il litorale Domizio, da parte di Daniele Mendetta, classe 1976, con pregiudizi specifici, con l’aiuto della moglie Raffaella Neri, classe 1982, della suocera Ermelinda Cardillo, classe 1952 e di altra persona.

A finire in carcere sono: Gravante Costina e Rovelli Fabio di Bellona, Mendetta Daniele, di Castel Volturno, mentre sono stati applicati gli arresti domiciliari nei riguardi di Rescigno Giuseppe e Scialdone Amelio di Vitulazio. Sono stati sottoposti al divieto di dimora nelle province di Caserta, Napoli e Latina, gli indagati Di Lorenzo Amedeo e Merolillo Giovanni di Bellona, Neri Raffaella e la madre Cardillo Ermelinda.

Un indagato, anch’egli destinatario della medesima misura, è invece irreperibile. L’attività investigativa, oltre a consentire di documentare numerosissime cessioni di spaccio, in particolare di “cocaina” e di “hashish”, ha permesso di operare due arresti in flagranza di reato, segnalare all’ufficio del governo di Caserta numerosi assuntori ed, infine, recuperare 1,5 chili di cocaina e 0,5 chili di hashish.

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