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I primi camion sono partiti da Ponte Riccio per raggiungere Pavia. Le ecoballe trasportate da automezzi saranno dirette all’impianto di termovalorizzazione verso la Lombardia. Un piano di smaltimento che dovrebbe completarsi nel 2020 con cinque diversi appalti assegnati dalla Regione Campania e che e comprende oltra a Ponte Riccio, alcune piazzole di Taverna del Re già sgomberate e Cava Giuliani, ovvero i siti di smaltimento di quella ormai definita Area Vasta.

Il sindaco di Giugliano Antonio Poziello ha così espresso la sua soddisfazione alle pagine de “Il Mattino”: “Stiamo vivendo una svolta epocale per il nostro territorio, il governatore De Luca ha mantenutio gli impegni e stiamo finalmente scorgendo un futuro di riqualificazione per questa area aggredita da anni di scempio ambientale. Anche la prospettiva del completamento a breve dei lavori alla resit e una grande notizia”.

In tutta la regione erano presenti complessivamente 5,6 milioni di tonnellate di rifiuti stoccati in ecoballe. Il piano regionale prevede la liberazione di tutte le aree nel giro di due anni. I camion partiti da Giugliano si recheranno presso il termovalorizzatore gestito dalla società Lomellina. Dopo un valutazione attenta e una classificazione dei rifiuti, i tecnici dell’Arpac hanno  definito i rifiuti speciali ma non pericolosi, quindi adatti sia per essere bruciati, sia per produrre energia.

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