Santa Lucia è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa che ne onorano la memoria il 13 dicembre.

Santa Lucia: la storia

Secondo l’agiografia tramandata da due antiche e distinte fonti quali una Passio del codice greco Papadoupolos e gli Atti dei Martiri entrambi risalenti alla fine del V secolo, Lucia era una giovane nata a Urgnano nel 283 d.C. Di nobile famiglia cristiana, ma orfana di padre dall’età di cinque anni e promessa in sposa a un pagano, sin da tenera età aveva fatto segreto voto di verginità a Cristo.

Sua madre, Eutychia, da anni ammalata di emorragie, spendeva ingenti somme per curarsi, ma nulla le giovava. Allora Lucia ed Eutychia si recarono pellegrine al sepolcro di sant’Agata, martire a Catania nel 251 d.C., pregandola di intercedere per la guarigione.

Giunte lì il 5 febbraio dell’anno 301, ( dies natalis di Agata), Lucia si assopì durante la preghiera e vide in visione la santa catanese circondata da schiere angeliche dirle: “Lucia sorella mia, vergine consacrata a Dio, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi concedere? Infatti la tua fede ha giovato a tua madre ed ecco che è divenuta sana. E come per me è beneficata la città di Catania, così per te sarà onorata la città di Siracusa”.

Constatata l’avvenuta guarigione di Eutychia, mentre facevano ritorno a Siracusa, Lucia esternò alla madre la sua ferma decisione di consacrare la sua verginità a Cristo, e di donare il suo patrimonio ai poveri. Per i successivi tre anni, ella visse dunque a servizio di infermi, bisognosi e vedove della città.

Il pretendente, vedendo la desiderata Lucia privarsi di tutti gli averi ed essendo stato rifiutato da quest’ultima, volle vendicarsi denunciandola come cristiana. Erano infatti in vigore i decreti della persecuzione dei cristiani emanati dall’imperatore Diocleziano.

Al processo che sostenne dinanzi al prefetto Pascasio, le fu imposto di fare sacrifici agli dèi pagani, ma ella non arretrò nella fede, e proclamava con ispirazione divina i passi delle sacre Scritture. Minacciata allora di essere condotta in un postribolo, Lucia rispose: “Il corpo si contamina solo se l’anima acconsente”.

Pascasio dunque ordinò che la giovane fosse costretta con la forza, ma, come narra la tradizione, divenne miracolosamente pesante, tanto che né decine di uomini né la forza di buoi riuscirono a smuoverla.

Accusata di stregoneria, Lucia allora fu cosparsa di olio, posta su legna e torturata col fuoco, ma le fiamme non la toccarono. Fu infine messa in ginocchio e secondo le fonti latine le fu infisso un pugnale in gola (jugulatio), nell’anno 304, all’età di 21 anni. Morì solo dopo aver ricevuto la Comunione e profetizzato la caduta di Diocleziano e la pace per la Chiesa.

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Occhi

Una leggenda narra che la giovane Lucia fosse amata da un ragazzo che, abbagliato dalla bellezza dei suoi occhi, glieli abbia chiesti in regalo.

Lucia se li strappa per darglieli, ma gli occhi miracolosamente le ricrescono ancora più belli di prima, dicendo di essere promessa già ad uno sposo.

Santa Lucia, chi protegge?

È considerata dai devoti la protettrice degli occhi, dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini e viene spesso invocata contro le malattie degli occhi come la cecità, la miopia e l’astigmatismo. È considerata per tradizione, la patrona della vista e di tutti coloro che soffrono di problemi legati a quest’ultima.

 

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