Un’altra notte di roghi a nord di Napoli. Aria irrespirabile e gente tappata in casa. Migliaia di persone tra Giugliano, Qualiano, Calvizzano e Villaricca sono state svegliate dalla puzza di bruciato e da forti mal di testa.

Pare che a causare questo ennesimo avvelenamento collettivo sia stato un incendio di materiali tossici nella zona di Torre Carinati, sulla circumvallazione esterna, in via San Francesco a Patria. Ormai però il dove e il quando conta davvero poco. I roghi sono continui, i  Sindaci sono pronti a chiedere lo stato di calamità ed i cittadini sono esasperati.

Sui gruppi Facebook il malessere è più che evidente: tantissimi scrivono di essere stati svegliati nel cuore della notte e c’è chi propone di andare a protestare sotto al comune, chi dice di essere andato al pronto soccorso a chiedere ossigeno e chi invece è scappato con i figli di casa portandoli in riva al mare a Mondragone.

Una situazione intollerabile che potrebbe sfociare in una vera e propria sommossa popolare. I residenti sono sull’orlo di una generale crisi di nervi perchè si sentono inascoltati ed impotenti di fronte ad una situazione di vera e propria emergenza nazionale. Emergenza che però come la notte buia nessuno riesce a capire.

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