Non solo avevano usato un’identità falsa su Facebook, ma avevano convinto la vittima finita nel loro tranello a trasferirsi a Napoli con la figlia. Inizia così l’incubo di una donna rumena arrivata nel Bel paese per incontrare l’uomo che le aveva dichiarato il suo amore sui social.

Villa Literno, l’incubo di una donna

Ma dietro colui che l’avrebbe attesa a Napoli si celava una banda di tre persone pronte ad estorcerle danaro. I militari dell’Arma hanno ricostruito il modus operandi posto in essere dai tre che, dopo aver adescato su una nota piattaforma social la vittima, una loro connazionale, di cui uno di loro si è finto innamorato, l’hanno convinta a venire a Napoli in aereo, assieme alla figlia minore, dove le hanno prelevate per poi rinchiuderle in un’abitazione a Villa Literno.

A quel punto è scattata la minaccia nei confronti della donna che, per garantirsi la libertà avrebbe dovuto prostituirsi, o pagare la somma di 1000 euro.

L’intervento dei carabinieri

La vittima è riuscita però a contattare, con il proprio cellulare, i parenti in Romania che, tramite l’ambasciata, hanno informato i Carabinieri che sono prontamente intervenuti.

I militari hanno arrestato per sequestro di persona a scopo di estorsione, di tre cittadini rumeni, due uomini e una donna. Gli uomini dell’Arma hanno accompagnato i due uomini presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre la donna è finita ai domiciliari

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