Melito. Possibile svolta flash per l’omicidio di Giovanna Arrivoli, la 41enne ritrovata senza vita pochi giorni fa in una campagna di via Giulio Cesare alla periferia di Melito. Nella giornata di ieri è stato infatti disposto il fermo di un uomo da parte della Dda. Il fermato avrebbe tentato di seppellire il cadavere della donna, – uccisa con 2 colpi di pistola alla testa ed uno al torace – missione riuscita solo a metà però visto che il corpo, ricoperto di terreno solo parzialmente, fu ritrovato da un passante che allertò i carabinieri. Ora l’uomo sarebbe stato incastrato da chat e telefonate ma anche dalle impronte digitali ritrovate sulla pala ed il piccone rinvenuti dai militari dell’Arma vicino al fossato.

Secondo gli investigatori la Arrivoli era legata agli Scissionisti del clan Amato-Pagano e sarebbe stata ammazzata per un ammanco di denaro nelle casse della cosca, proventi del traffico di stupefacenti intascati indebitamente. La vittima gestiva infatti un bar nella piazza di spaccio di via Lussemburgo, luogo di abituale ritrovato di ras ed affiliati, ed aveva precedenti per droga. Ora si attende l’interrogatorio del fermato.

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