L’impennata dei contagi e soprattutto dei ricoveri farà piombare, da lunedì 10 gennaio, la Campania in zona gialla, con addirittura rischi di arancione. Secondo gli ultimi dati aggiornati sul portale Agenas, la Regione vede un’occupazione delle terapie intensive all’8%, due punti percentuali di distacco dalla soglia critica. Ma supera, invece, il parametro fissato per l’area medica, il 15%, raggiungendo così il 19%.
Troppi contagi e ricoveri, la Campania passa in zona gialla da lunedì: cosa cambia
Oltre alla Campania anche altre Regioni rischiano di cambiare colore lunedì. E’ il caso della Liguria il cui passaggio in zona arancione è quasi certo. Stessa situazione anche per Calabria e Piemonte.
Marche e provincia di Trento dovrebbero restare in zona gialla per il numero di pazienti Covid in area medica (ricoveri ordinari) sotto la soglia dell’arancione. Calabria e Valle d’Aosta, al contrario, resteranno o passeranno in zona gialla per il numero di pazienti Covid in terapia intensiva sotto la soglia dell’arancione. Aosta ha numeri già da zona rossa per quel che riguarda i ricoveri ordinari. Toscana, Abruzzo, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta passeranno in zona gialla lunedì prossimo. La conferma arriverà solo con il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità previsto per oggi, 7 gennaio, al termine del quale il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza.
Zona gialla: cosa cambia
Fino a qualche settimana fa la differenza più grande tra la zona bianca e la zona gialla era l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Nella fascia di colore giallo, come in bianco, è confermato l’obbligo del Green Pass per i mezzi pubblici nelle città e per i mezzi a lunga percorrenza. Resta sempre possibile uscire dal proprio comune e dalla propria regione. Inoltre, i negozi e centri commerciali restano aperti sempre, senza nessun limite d’orario. Per le consumazioni al bancone dei locali serve il Super Green Pass e cade l’obbligo di far sedere massimo quattro persone al tavolo.