caravella portoghese

Dalle acque spagnole e inglesi a quelle italiane in arrivo una specie marina pericolosa per l’uomo: le caravelle portoghesi. Il loro aspetto potrebbe lasciare ingannare qualunque bagnante, a causa della loro forte somiglianza con le meduse, ma attenzione alla loro presenza. L’organismo tropicale potrebbe, infatti, arrivare anche nelle coste tirreniche.

Si tratta di celenterati marini che, per il loro aspetto, vengono spesso scambiati per meduse e sono altamente pericolosi per l’uomo. La caravella portoghese deve il suo nome alla “vela”, un sacchetto colmo di gas che permette all’animale di galleggiare.

I suoi tentacoli hanno in media una lunghezza di dieci metri (possono arrivare fino a cinquanta).  Le sue punture sono molto dolorose e, in casi estremi, possono risultare letali per l’uomo. L’animale di solito si trova nell’Oceano Atlantico e Pacifico nelle fasce subtropicali e tropicali, ma può sopravvivere anche al nord. Raramente si incontrano esemplari solitari: nella maggior parte dei casi, infatti, il ritrovamento di uno segnala la presenza di altri nelle vicinanze.

Se si dovesse essere colpiti dai tentacoli della caravella portoghese, sarà necessario rimuovere tutti i tentacoli, sciacquando accuratamente l’area colpita con acqua di mare, e immergersi in acqua calda per alleviare il dolore. Se i sintomi fossero più gravi o se venisse colpita una parte sensibile del corpo sarà bene rivolgersi immediatamente a un dottore.

 

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