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Thailandia, i ragazzi scrivono ai genitori: “Siamo forti”. L’allenatore chiede scusa

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Si lotta contro il tempo in Thailandia per cercare di tirare fuori dalla grotta di  Tham Luang i 12 ragazzi intrappolati con il loro allenatore dallo scorso 23 giugno e che, fortunatamente sono stati ritrovati vivi nonostante il tempo trascorso così in profondità. Nel fine settimana sono attese anche precipitazioni legate alla stagione dei monsoni, che potrebbero rendere più complicate le operazioni di soccorso.

Nel frattempo i ragazzi, che fanno parte di una locale squadra di calcio, hanno scritto ai genitori: “Non vi preoccupate, siamo tutti forti”, hanno scritto in delle lettere su un quaderno. Anche l’allenatore 25enne che li accompagnava, Ekkapol Chantawong, ha espresso le sue scuse sincere ai genitori, sempre attraverso una lettera.

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Nel frattempo, le squadre dei soccorritori sono riuscite a installare un condotto per l’aria, dopo l’allarme suscitato dal calo del livello di ossigeno all’interno della caverna, sceso dall’abituale 21% al 15%. Nei soccorsi ha già perso la vita, venerdì scorso, un sommozzatore di 38 anni. Il governatore regionale, Narongsak Osotthanakorn, ha riferito che le operazioni non verranno affrettate, nonostante le previsioni parlino di piogge monsoniche in arrivo per il week end.

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