Si affievoliscono le speranze di scavare un percorso alternativo per arrivare ai ragazzi intrappolati nella grotta di  Tham Luang in Thailandia. Il tentativo era stato fatto perché l’unico percorso possibile è reso molto insidioso dalla presenza abbondante di acqua. Si era quindi pensato di scavare un cunicolo a circa 200 metri dal gruppo, ma i soccorritori non ci sono riusciti.

La notizia la riporta il Guardian. Le uniche vie d’uscita restano quindi le gallerie. E, in alcuni punti della grotta, comincia anche a scarseggiare l’ossigeno. Un sommozzatore, Samarn Unan, sub volontario, è anche morto durante le operazioni di soccorso, proprio per mancanza di ossigeno. Ad annunciare la sua morte era stato il capo dei soccorritori, il governatore Passakorn Boonyalak.

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