superbonus 110 fondi terminati

Dal 2020 fino ad oggi il governo italiano ha stanziato miliardi di euro, in sotto forma di bonus, per risollevare l’economia messa in ginocchio prima dalla pandemia poi dalla guerra in Ucraina.

Come riporta il Corriere, secondo una stima tra il 2020 e il 2022 sono stati varati oltre 40 decreti al sostegno di cittadini e imprese. Un numero “esagerato” secondo alcuni esperti. “Bisognerebbe valutare quali sono effettivamente utili e quelli che non lo sono, ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Tutti i bonus in vigore fino ad ora

  •  Ci sono quelli per la famiglia: bonus sociale sulle bollette della luce, del gas e dell’acqua; voucher di 300 euro per l’attivazione di Internet veloce; contributo di 60 euro per i trasporti pubblici; bonus decoder Tv; assegno fino a 270 euro al mese sulle spese per l’asilo nido; bonus fino a 600 euro per pagare lo psicologo.
  • Ci sono quelli per imprese e lavoratori: una tantum di 200 euro appena decisa con il decreto Aiuti per lavoratori (e pensionati) con un reddito fino a 35 mila euro; crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore; bonus benzina di 200 euro per i dipendenti; contributi a fondo perduto e i crediti d’imposta per gli alberghi; rimborso fino al 70% della spesa per i Pos; 500 euro una tantum per i docenti per spese culturali.
  • Ci sono quelli per la mobilità: dal bonus per l’acquisto di bici e monopattini al taglio delle accise sui carburanti; dal bonus per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi a quello per la revisione di auto e moto.
  • Ci sono quelli per i giovani: agevolazioni sull’acquisto della prima casa e sull’affitto; bonus cultura di 500 euro per i 18 enni; contributo fino al 50% delle spese per il conseguimento della patente per la guida dei mezzi pesanti.

Ma quanto costano allo Stato tutti questi bonus? Tantissimo. Si parla di almeno 113 miliardi di euro. 

Superbonus 110%, terminati i fondi

Capitolo a parte per i bonus sull’edilizia. Per quanto riguarda il Superbonus 110%, il governo ha messo in campo oltre 33,3 miliardi di euro. Secondo l’Enea, risulta che i lavori ammessi finora all’agevolazione comportano già un costo per lo Stato di 33,7 miliardi. Quindi lo stanziamento previsto è già stato superato mentre la possibilità di chiedere il Superbonus resterà ancora fino alla fine di quest’anno e fino a giugno 2023 per gli Iacp, salvo altre proroghe. Dunque, è evidente che i fondi sono terminati e c’è una buco di diversi milioni di euro da colmare.

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