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Una lettera aperta indirizzata a sindaci e associazioni per riaccendere un faro sul problema terra dei fuochi. A scriverla è il vescovo di aversa Angelo Spinillo che per lunedì 7 novembre ha convocato presso il salone della Caritas di Aversa un incontro della consulta interistituzionale per fare il punto a un anno sulle attività messe in campo per combattere i vari fenomeni che affliggono l’ambiente a nord di Napoli. 

“Sembra necessario riprendere e far avanzare e concretizzare le proposte discusse e condivise nella Consulta interistituzionale relativamente alle problematiche connesse al triste fenomeno della Terra dei Fuochi – ha scritto il vescovo di Aversa -. Purtroppo, nonostante l’intenso lavoro svolto e la notevole attività di sensibilizzazione portata avanti da tutti coloro che si riconoscono nella Consulta, non pare ci sia stato un termine a tutto ciò che è stato denunciato e che le nostre comunità cittadine sono ancora costrette a vivere: roghi tossici e miasmi continuano a rendere difficile la quotidianità, imperversando sulla vita e la salute della nostra gente, e continuano a compromettere”. Per questo, scrive Spinillo, “rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta”. 

Monsignore ha poi anche lanciato l’idea di organizzare una giornata di sensibilizzazione, riflessione e preghiera collettiva. La consulta nacque un anno fa dall’unione di 41 sindaci e associazioni ambientaliste che tennero anche un vertice con prefetti di Napoli e Caserta sul tema roghi tossici e sversamento rifiuti. Lunedì dunque il vescovo ha chiamato tutti a raccolta per fare il punto sulle emergenze che tra Napoli e Caserta non hanno mai visto la parola fine e le azioni messe in campo dalle istituzioni. 

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