“Ho trovato la conferenza stampa del Presidente del Consiglio per un verso sconcertante e per un altro demagogico”. A parlare è il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al termine della votazione in consiglio regionale per eleggere i tre delegati che comporranno la platea dei Grandi Elettori che nomineranno il successore del Presidente Mattarella.

Scuola, De Luca attacca Draghi: “Demagogico e sconcertante”

De Luca ha commentato lo scontro apertosi con il governo in relazione all’apertura delle scuole, soffermandosi sulla conferenza stampa svoltasi ieri, a Palazzo Chigi.

“L’ho trovata insopportabilmente demagogica. Draghi ha parlato per mezz’ora con il ministro dell’Istruzione contro la didattica a distanza generalizzata che non ha chiesto nessuno in Italia. Quindi ha scelto un obiettivo di comodo per parlare per mezz’ora candidandosi anche lui a iscriversi nel club degli “sfondatori di porte aperte”. Ho trovato inoltre sconveniente che ci sia stata una risposta di merito riferito al problema posto dalla Regione Campania”, ha sottolineato.

Il governatore campano ha poi parlato di “democrazia protetta” sostenendo che ieri in conferenza stampa il premier “ha delimitato il recinto nel quale i giornalisti potevano muoversi. E’ incredibile che il Presidente del Consiglio dica ai giornalisti le domande che possono fare e quelle che non possono fare”, ha aggiunto De Luca.

“Bimbi al freddo in classe senza mascherina”

In merito alla riapertura della scuola, De Luca spiega che “avremo scuole dove i bambini non avranno le mascherine ffp2 perché non sono ancora arrivate. E mi dicono anche che ieri i bambini delle elementari sono stati costretti a stare in classe con finestre aperte e cappotti addosso”.

Ordinanza sospesa dal Tar, De Luca: “Misure governo inefficaci”

Ieri il Tar della Regione Campania ha accolto i ricorsi del Governo e dagli avvocati napoletani Giacomo Profeta e Luca Rubinacci per conto dei genitori No Dad campani, pertanto ha sospeso l’ordinanza di De Luca sul rinvio della riapertura delle scuole.

“I due punti forti su cui si è basato il governo sono: la Regione Campania non è in zona rossa e il governo nei suoi decreti ha messo in campo tutte le misure necessarie per contenere i contagi”, spiega De Luca che aggiunge: “Credo che una regione non sia obbligata ad arrivare in zona rossa per prendere misure preventive. Noi abbiamo una linea diversa: le decisione vanno prese prima che esploda il problema”.

De Luca, infinite, ha definito “virtuali e inapplicabili” le misure messe in campo dal Governo per contrastare l’aumento dei contagi. “Siamo tutti per la scuola in presenza, ma non tutti condividiamo la necessità di parlare un linguaggio di verità”, ha concluso.

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