Procedono no stop le indagini per ricostruire esattamente quei momenti di puro terrore vissuti dalla 24enne, di Portici, stuprata da un branco di giovani all’interno di un ascensore situato nella stazione della circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Un dettaglio inquietante è emerso dalla ricostruzione degli inquirenti: avevano cercato di violentarla una ventina di giorni fa, o comunque avevano provato un primo approccio violento nei suoi confronti.

Una vicenda, tra l’altro non denunciata, che ora è al vaglio degli investigatori che indagano sull’aggressione nel vano ascensore avvenuta martedì pomeriggio. La ragazza, affetta anche da disturbi psichici, aveva conosciuto i tre aggressori tramite amico in comune. In quella prima occasione, venne attirata in una parte della stazione poco frequentata, per fumare una sigaretta.

Fin da subito i tre avevano cercato di molestarla, ma in quella circostanza la ragazza era riuscita a divincolarsi. Martedì scorso il nuovo approccio, con un epilogo drammaticamente diverso.

Per identificare i ragazzi, tra i 18 e i 20 anni, ritenuti responsabili degli abusi subiti ieri pomeriggio da una 24enne in un ascensore del terminal, sono state decisive le immagini estratte dalle telecamere di videosorveglianza. La 24enne di Portici conosceva, dunque, di vista i suoi tre aggressori, giovani incensurati della vicina San Giorgio a Cremano. Anche per questo motivo non ha avuto paura, ieri, nell’entrare con loro nell’ascensore dove si è consumata la violenza.

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