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Torna d’attualità il tema del reddito di cittadinanza dopo l’esito delle elezioni 2022 che hanno decretato la vittoria del centrodestra. Il partito guidato da Giorgia Meloni vuole abolirlo, il Movimento Cinque Stelle si dice pronto a difenderlo in Parlamento con le unghie e con i denti.

Reddito di cittadinanza, la Campania è la regione con più percettori

Eppure basta dare un’occhiata ai collegi elettorali dove il M5S ha raccolto più preferenze per capire dove si concentra il maggior numero di percettori di reddito di cittadinanza. Una mappa politica che diventa anche una mappa economica e sociale. Il movimento trainato da Giuseppe Conte, infatti, incassa più voti al Sud, tra Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, cioè nelle regioni dove l’RdC è più diffuso che altrove. E proprio la Campania risulta, dati alla mano, la regione che registra il numero più alto di famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Su 5,6 milioni di abitanti, ci sono nel territorio campano ben 236.973 famiglie che hanno ricevuto l’assegno a luglio (che salgono a 256.986 se si aggiungono quelle con la pensione di cittadinanza), per 628mila persone interessate. Basti pensare che in Lombardia, la regione più popolosa d’Italia con 10 milioni di abitanti, i nuclei con il reddito sono meno di un terzo (83mila) e le persone interessate poco più di un quarto. Un dato da incrociare, ovviamente, con i dati occupazionali. Le regioni del Sud, infatti, sono quelle con il tasso di occupazione più basso d’Europa. Nella popolazione lavorativa (tra i 15 e i 64 anni), la Sicilia nel 2021 registra un tasso di occupazione al 41,1% e la Campania al 41,3%, a fronte di una media europea al 68,4% e italiana al 58,2%.

La classifica dei comuni

Napoli è di fatto la capitale del Reddito. Secondo i dati diffusi da YouTrend, infatti il capoluogo campano vanta 42876 domande accolte di reddito di cittadinanza. Un dato rilevante, se si considera che tra le istanze ci sono anche coppie e interi nuclei familiari. Significa che il numero di persone che trae sostegno di fatto dal sussidio statale è maggiore dei singoli percettori formalmente riconosciuti dall’Inps. A Napoli segue Roma, con 37562 domande accolte. Al terzo gradino del podio Palermo, con 29698 percettori ufficiali. Seguono Milano (19640), Torino (19191), Catania (15681), Genova (9442), Messina (9156), Bari (8833).

In provincia di Napoli e di Caserta

Al 12esimo posto della classifica troviamo Giugliano in Campania. Oltre che ad essere il primo comune non capoluogo d’Italia per numero di abitanti, è anche il primo comune non capoluogo per numero di percettori di reddito. Sono infatti 5019 le domande per il rilascio del reddito di cittadinanza accettate dall’Inps, a fronte di 6877 richieste presentate. Al 19esimo posto Afragola, con 3619 domande. Alla 22esima posizione Casoria, con 3237. Salerno al 24esimo posto (3170), Pozzuoli al 29esimo con 2972 percettori. Il primo comune del vesuviano è invece Torre del Greco, al 31esimo posto. Nella città della provincia a sud di Napoli sono 2837 le richieste accolte dall’ente previdenziale nazionale. Al 41esimo posto Marano (2529) e Acerra alla 44esima posizione (2450). Alla 48esima casella troviamo Ercolano (2284) e Torre Annunziata alla 51esima (2229).

La prima città invece della provincia di Caserta che appare nella classifica di YouTrend è Aversa, al 54esimo posto, con 2114 domande di rilascio andate a buon fine. Il capoluogo, Caserta, che pure vanta più abitanti, si posiziona quattro gradini più sotto, con 2047 percettori. Dopo la 60esima posizione si ritrovano molte città della provincia partenopea e dell’area nord di Napoli: Castellammare alla 61esima, Sant’Antimo alla 63esima, con 1987 domande accolte, seguita da Caivano (1965). Dopo Vittoria troviamo anche Melito di Napoli (1958), tornata agli onori delle cronache cittadine di recente per la proposta provocatoria del sindaco, Luciano Mottola, di revocare il beneficio a chi non fa la raccolta differenziata. Portici si colloca alla 70esima posizione (1852 percettori); Castel Volturno alla 72esima (1824) e Arzano al 76esimo posto (1704). Oltre l’80esima casella troviamo Quarto (1554), Mugnano di Napoli (1469) Qualiano (1427).

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