Pioggia di polemiche su Luciano Mottola, sindaco di Melito, che ha deciso di tappezzare la città di manifesti sulla possibilità di revoca del Reddito di Cittadinanza per chi non fa la raccolta differenziata.

Melito, il sindaco: “Rdc revocato a chi non fa raccolta differenziata”

Sull’intestazione dei cartelloni che sono apparsi nelle scorse ore in città si legge: “Decadenza Reddito di cittadinanza per chi conferisce in giorni e orari diversi dal calendario di ritiro”. Quindi chi non rispetterà la raccolta differenziata, conferendo correttamente i rifiuti negli appositi cassonetti, sarà automaticamente segnalato all’Inps per avviare il procedimento di revoca del sussidio economico.

La provocazione del primo cittadino sta facendo molto discutere in città, anche perché i sindaci non possono sospendere il Reddito di Cittadinanza, che può invece decadere nel caso in cui il beneficiario dovesse perdere i requisiti necessari.

Castellone (M5s) tuona: “Abuso legislativo”

Sulla questione è intervenuta la senatrice del Movimento 5 Stelle, Maria Domenica Castellone che condanna “questo accanimento nei confronti dei beneficiari della misura”.

Al di là dell’abuso legislativo, mi sorprende che un primo cittadino possa pensare che “solo” i percettori di reddito possano contravvenire alle regole, giacché se fosse il contrario allora non mi spiego come mai, oltre le sanzioni già previste in questi casi, non abbia pensato ad una punizione aggiuntiva anche per tutti gli altri ipotetici contravventori”, ha aggiunto Castellone.

“Va detto anche però che i sindaci dovrebbero essere le sentinelle del territorio a tutela dei diritti di tutti. Quanto accaduto invece mi sembra una operazione strumentale a danno dei più fragili, che veicola informazioni errate e produce pericoloso odio sociale”, ha concluso la senatrice.
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