Si fanno sempre più chiari i contorni dell’omicidio di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, i due ragazzi di Portici uccisi a colpi di pistola da Vincenzo Palumbo, 53enne di Ercolano. 

Ragazzi uccisi a Ercolano, avevano sbagliato strada: “Cercavano casa di amici”

Quella tragica sera i due, come riportato da Il Mattino, dovevano vedersi con degli amici che avevano conosciuto da poco e che abitano nella zona periferica di Ercolano. 

Tullio e Giuseppe erano saliti in auto e avevano impostato il navigatore. Una volta arrivati a Ercolano, i ragazzi si sarebbero persi tra le stradine della zona e sarebbero così sbucati nei pressi dell’abitazione di Palumbo.

Secondo una prima ricostruzione, i due sarebbero stati scambiati per ladri dal proprietario di una villetta in via Marsiglia – che di recente aveva subìto un furto – e avrebbe esploso undici colpi con un’arma legalmente detenuta contro l’auto, due dei quali hanno centrato i due giovani di Portici.

Durante l’interrogatorio reso al procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli, Vincenzo Palumbo ha riferito agli inquirenti della Procura di Napoli di essere stato svegliato dal sistema d’allarme della sua abitazione, che di avere preso la sua pistola, che custodiva sotto il letto, per poi uscire sul terrazzo di casa con l’intenzione di respingere i ladri.

Adesso l’autotrasportatore 53enne dovrà rispondere di duplice omicidio volontario aggravato. Il suo legale, Francesco Pepe, fa sapere che “Palumbo è enormemente dispiaciuto del tragico epilogo, chiede scusa ai familiari. È profondamente addolorato. Si resta in attesa che le Autorità Giudiziarie facciano il loro decorso”.

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