È arrivata la condanna all’ergastolo per Francesco Riccio, il 60enne che il 5 settembre 2023 diede fuoco alla sua vicina di casa, Antonella Iaccarino, durante una lite per un posto auto nel cortile del condominio in cui entrambi vivevano, a Quarto, in provincia di Napoli.
Quarto, Antonella bruciata viva dopo lite per posto auto: ergastolo per il vicino di casa
La sentenza è stata pronunciata dalla seconda sezione della Corte d’Assise di Napoli, che ha accolto integralmente la richiesta della Procura rappresentata dal sostituto procuratore Maurizio De Marco.
In aula, alla lettura della sentenza, i familiari della vittima sono scoppiati in lacrime. “Ha avuto quello che si meritava”, ha dichiarato tra le lacrime Alessia Castaldo, figlia della donna uccisa, abbracciando il padre Massimo. “È stata una grande soddisfazione sentire la parola ergastolo. È un sollievo per noi e per mamma: ci manca da morire e lotteremo ancora per lei”.

La tragedia si consumò in pochi, drammatici istanti: la lite scoppiò nel cortile del palazzo per una questione di parcheggio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quando Antonella Iaccarino chiese a Riccio di spostare il suo scooter per far uscire l’auto, l’uomo, al culmine di un violento scatto d’ira, si recò nel garage, prese una tanica di benzina, la rovesciò sulla donna e le diede fuoco, coinvolgendo anche il veicolo. Antonella morì dopo 47 giorni di agonia in ospedale, con ustioni gravissime su gran parte del corpo.
“Giustizia è fatta,” ha dichiarato l’avvocato Luigi Musolino, legale della famiglia della vittima. “Questa sentenza non ci restituirà Antonella, ma è un riconoscimento della verità e dell’enorme dolore subito. La Procura ha svolto un’indagine esemplare, dimostrando con rigore i fatti. La corte ha condiviso in pieno il nostro impianto accusatorio”